UDS presenta il Sindacato all’ex Reggente Simoncini
Stamattina Unione Donne Sammarinesi ha depositato la richiesta di Sindacato all’ex Reggente Giacomo Simoncini, come preannunciato il 3 aprile scorso. UDS chiede al Collegio Garante di verificare i fatti pubblicati sulla stampa relativamente a presunte molestie sessuali avvenute a Palazzo Pubblico mentre Simoncini ricopriva l’incarico di Capo di Stato. La vittima, un’impiegata della Segreteria Istituzionale, ha presentato querela e le eventuali responsabilità penali e civili dell’ex Reggente saranno stabilite dalla magistratura.
La giustizia non si persegue nei bar o sui social, ma nelle sedi opportune ed è quello che UDS ha fatto con il Sindacato a Simoncini, affinché si faccia chiarezza sulle vicende pubblicate, in nome della verità e a salvaguardia dell’Istituto Reggenziale e della dignità delle donne.
Sebbene avvenute in un contesto diverso, UDS si è occupata anche delle accuse di violenze e percosse rivolte al Consigliere Matteo Ciacci dall’ormai ex compagna. A seguito delle accuse Ciacci si è dimesso da Segretario politico di Libera ed è stato denunciato dalla vittima.
Secondo quanto previsto dalla legge, l’Authority per le Pari Opportunità, organismo istituito a tutela delle donne vittime di violenza, si costituirà parte civile in entrambi i procedimenti penali se dovesse essere confermato il rinvio a giudizio.
Le due vicende, se confermate nelle sedi opportune, sarebbero gravissime ed aggravate dalla posizione politica ed istituzionale delle figure coinvolte che sono – o meglio, dovrebbero essere – i primi garanti di una società che tutela e rispetta le donne.
Crediamo che il desiderio di verità e di giustizia debbano prevalere su ogni altro sentimento. È comunque impossibile non indignarsi davanti alle voci circolate in queste ultime settimane a danno delle donne coinvolte: insinuazioni spregevoli, illazioni vergognose e persino bugie inverosimili deliberatamente messe in circolazione per colpevolizzarle o infangarne il nome.
Pochi timidi accenni di indignazione, in molti casi nemmeno quelli, da parte dei partiti politici occupati a strumentalizzare o cercare di far cadere tutto nel silenzio completano un quadro desolante, avvilente, se non addirittura preoccupante.
Per UDS sono cadute le maschere dell’ipocrisia sul tema della violenza di genere: dalle belle parole alle buone intenzioni sbandierate in occasione del 25 novembre, ci ritroviamo con un pugno di mosche nel momento in cui ci saremmo aspettate dalla politica, dalle associazioni e dalla società civile una presa di posizione ferma e decisa contro la violenza sulle donne, al netto delle dicerie di paese, delle teorie del complotto, delle strumentalizzazioni o del desiderio di non mettere in difficoltà o imbarazzo qualche “amico” politico.
Applaudiamo tutte le donne che hanno coraggio – e avranno coraggio – di denunciare e confermiamo il nostro pieno e totale sostegno affinché non rimangano sole ad affrontare, oltre alla violenza, la gogna pubblica che spesso giustifica il violento e colpevolizza la vittima.
Esprimiamo inoltre perplessità sugli attacchi verso chi, esercitando il mestiere del giornalista, ha il dovere di far emergere le verità più scomode, soprattutto quando avvengono all’interno delle stanze del potere. La stampa deve essere libera e non il cane da guardia dei partiti, così come i cittadini devono poter commentare liberamente qualsiasi vicenda che riguardi il nostro Paese senza finire indagati dal Tribunale.
UDS auspica che questo atto dovuto del Sindacato alla Reggenza determini il vero cambio di passo affinché tutta la popolazione si senta tutelata e protetta quando accadono eventi che possono ledere la dignità dei nostri cittadini e del nostro Paese.
UNIONE DONNE SAMMARINESI
Comunicato n. 63 del 14 aprile 2022
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